Stai per diventare genitore e sei alla ricerca di qualche informazione in più circa la sterilizzazione del biberon? Sei nel posto giusto!
In questo articolo ti spiegheremo infatti quali sono i modi più efficaci per sterilizzare il biberon e tutti i suoi componenti.
Buona lettura!
Com’è fatto il biberon e quali caratteristiche deve avere?
Prima di iniziare a parlare concretamente della sterilizzazione del biberon, è utile fare un veloce ripasso sulle caratteristiche di questo prodotto, così che tu possa scegliere al meglio qual è quello giusto per te e per il tuo bambino.
Il biberon è formato da due componenti: il contenitore e la tettarella.
Inoltre, i biberon possono avere tre diverse capienze: 120ml, 150ml e 330ml. Puoi inoltre scegliere tra alcune tipologie: ci sono i biberon da passeggio provvisti di apertura centrale che permette al tuo bambino una presa sicura; i biberon antisinghiozzo che riproducono quanto più fedelmente possibile l’allattamento al seno; i biberon anticolica che sono invece progettati per permettere una minore ingestione d’aria.
Per quanto riguarda invece le tettarelle, il consiglio è quello di cambiarle durante la crescita del bambino. Prima del raggiungimento dei quattro mesi d’età è bene usare delle tettarelle mini che non permettono un flusso troppo abbondante, mentre successivamente si può passare alle tettarelle con un foro più grande che permette un flusso maggiore. Se dovessi scegliere una tettarella con tre fori per dare al tuo bambino delle pappe semiliquide, avrai a disposizione anche una ghiera grazie alla quale potrai scegliere il foro più adatto alle tue esigenze.
Perché è importante sterilizzare il biberon
Prima del raggiungimento dei sei mesi d’età, il tuo bambino non ha ancora un sistema immunitario completamente sviluppato, ragion per cui è fondamentale cercare di preservarlo il più possibile dall’incontro con germi e batteri di qualsiasi tipo.
Raggiungere questo obiettivo non è complicato: dovrai occuparti della sterilizzazione non solo dei biberon, ma anche dei ciucci e dei giochi che il bambino porta più spesso alla bocca.
La sterilizzazione potrebbe sembrare un procedimento molto complicato, soprattutto perché siamo portati a immaginarci quella professionale che riguarda gli strumenti chirurgici e diagnostici. In realtà la sterilizzazione domestica, pur seguendo gli stessi principi, è decisamente più semplice e veloce.
Il processo di sterilizzazione si concentra sull’eliminazione della quasi totalità dei germi e dei batteri presenti su una data superficie. Una volta che questo processo, la cui durata è variabile, sarà giunto al termine otterrai un biberon assolutamente sterile: ciò significa che sulla sua superficie la probabilità di trovare un microrganismo è inferiore a una su un milione.
Quali sono i metodi di sterilizzazione?
Il processo di sterilizzazione può essere effettuato in diversi modi, ma le tipologie sono essenzialmente due: la sterilizzazione a caldo e la sterilizzazione a freddo.
La sterilizzazione a caldo funziona mediante il raggiungimento di temperature molto elevate, per esempio con l’immersione degli oggetti nell’acqua bollente o attraverso la formazione del vapore. Tra gli sterilizzatori a caldo più diffusi in commercio ci sono senza dubbio quelli elettrici e quelli che possono essere usati all’interno del forno a microonde.
La sterilizzazione a freddo, invece, non usa l’alta temperatura bensì degli appositi prodotti sterilizzanti mischiati con dell’acqua fredda. In questo caso, infatti, gli oggetti devono essere lasciati in ammollo all’interno di un contenitore abbastanza capiente, riempito d’acqua e di soluzioni apposite con funzioni germicida e battericide.
Cosa fare prima di sterilizzare il biberon
Prima di effettuare la sterilizzazione vera e propria, è bene effettuare qualche semplice operazione preliminare:
- lavarsi con cura le mani
- sciacquare il biberon con acqua fredda per rimuovere tutti i residui di cibo
- nel caso di residui resistenti, lavare biberon, tettarella, ghiera e tappo usando uno scovolino e del sapone delicato
- ricorda di rivoltare completamente le tettarelle durante questi passaggi
- risciacqua
- disinfetta lo scovolino usando dell’ipoclorito di sodio
Sterilizzare a caldo il biberon
Una delle modalità di sterilizzazioni a caldo più conosciute è quella che prevede l’immersione del biberon nell’acqua bollente. Assicurati che la pentola sia ben lavata e, una volta che l’acqua è giunta a bollore, lascia sobbollire il biberon per circa quindici minuti. Se chiuso con il coperchio e lasciato in ammollo, il biberon manterrà la sterilizzazione per almeno ventiquattrore, mentre, se ne dovessi aver bisogno immediatamente, tiralo fuori con delle pinze apposite e a loro volta sterili e lascialo asciugare completamente prima di usarlo.
Se vuoi una sterilizzazione che sia ancora più veloce, puoi puntare invece su uno sterilizzatore a microonde. In questo modo infatti, a seconda della potenza del tuo forno, potrai contare su un processo dalla durata compresa tra i due e i sei minuti. I modelli a microonde sono i più indicati nel caso in cui si abbia necessità di effettuare moltissimi cicli di sterilizzazione. Magari stanno per arrivare dei gemelli!
Se hai una lavastoviglie di ultima generazione, potresti avere a tua disposizione un programma apposito per la sterilizzazione dei biberon, anche se questa tecnica desta ancora qualche dubbio sulla sua reale efficacia.
Sterilizzare a freddo il biberon
La sterilizzazione a freddo invece, sebbene sia la più lunga per quanto riguarda le tempistiche, è la più comoda soprattutto per le tue esigenze fuori casa o in viaggio.
In aggiunta, sul mercato sono presenti diversi modelli di sterilizzanti che possono essere usati sia per la sterilizzazione a freddo sia per quella a caldo nel microonde. Il trucco sta nell’avere un contenitore che resiste anche all’interno del forno. In questo modo potrai contare su una modalità comoda da usare all’esterno e su una decisamente più rapida da usare dentro casa.
Quando smettere di sterilizzare il biberon?
Il biberon deve essere sterilizzato con costanza e attenzione durante tutti i primi sei mesi di vita del bambino. Successivamente, il sistema immunitario si sarà rafforzato e non sarà necessario stare sempre all’erta circa l’igiene e la sterilizzazione di tutti gli oggetti che porta alla bocca.
Quando il bambino inizierà a gattonare, potrai passare a un più blando lavaggio accurato dei biberon e delle tettarelle, per poi mettere definitivamente da parte questo prodotto una volta iniziata la fase dello svezzamento.
Compra il biberon migliore per il tuo bambino e scegli il metodo di sterilizzazione più affine alle tue esigenze!