Hai acquistato uno sterilizzatore e vuoi essere preparato in caso di guasto? In questo articolo cercheremo di aiutarti a capire meglio come puoi comportarti in questa eventualità.
Buona lettura!
Perché acquistare uno sterilizzatore
Intanto, facciamo chiarezza sul perché possa essere utile acquistare uno sterilizzatore per la gestione di biberon e ciucci. Il motivo riguarda il sistema immunitario del tuo bambino; fino al raggiungimento dei sei mesi circa, infatti, il sistema immunitario non è ancora formato del tutto e non sa proteggersi al meglio dall’incontro con microrganismi indesiderati quali germi e batteri.
Per questo motivo i neogenitori tendono a essere più tranquilli sapendo di poter contare su ciucci e biberon sterili che possono garantire una maggiore protezione per il loro bambino.
La necessità di sterilizzare gli oggetti che tuo figlio porta alla bocca, tuttavia, dura pochi mesi. Infatti, quando il bambino inizia a gattonare o durante la fase di svezzamento avere il controllo su tutto quello che il piccolo mette in bocca risulta complicato. A questo punto inoltre il suo sistema immunitario sarà perfettamente in grado di affrontare ogni minaccia.
Decidere di acquistare uno sterilizzatore, insomma, significa avere a disposizione un valido alleato nella gestione quotidiana dei biberon per i primi quattro/sei mesi. Non si tratta di certo di un acquisto per la vita!
Gli sterilizzatori possono rompersi?
Ma veniamo alla domanda che più ci interessa. Gli sterilizzatori possono rompersi? La risposta giusta è: dipende.
Dipende infatti da quale sterilizzatore andrai ad acquistare e, nello specifico, dalla tipologia di sterilizzazione scelta. Ne esistono infatti tre a tua disposizione per le esigenze domestiche.
In alternativa, puoi optare per la sterilizzazione a freddo. In questo caso non dovrai far altro che lasciare in ammollo ciucci e biberon all’interno di un contenitore con dell’acqua e una soluzione chimica. Questa soluzione deve essere acquistata separatamente e l’unica caratteristica che deve possedere è che sia battericida e fungicida.
In ultimo, esistono gli sterilizzatori elettrici. Si tratta di dispositivi che usano la sterilizzazione a caldo umido, ovvero quella che sfrutta le alte temperature e, in questo caso specifico, la formazione del vapore per combattere la presenza dei microrganismi sulle superfici.
Per rispondere alla domanda di partenza di questo paragrafo, dunque, possiamo dire che solo gli sterilizzatori elettrici possono rompersi. Gli altri sterilizzatori, infatti, sono delle semplici vaschette da riempire di un prodotto specifico o da infilare all’interno di un forno a microonde.
Cosa fare se il tuo sterilizzatore elettrico si rompe
Non ci sono tantissimi modi in cui uno sterilizzatore elettrico può rompersi.
La sua struttura è così composta:
- cavo elettrico
- tasto di accensione e spegnimento
- timer
- vaschetta per l’acqua
- piastra riscaldante
- griglia
- coperchio
Potrebbe capitare che per esempio che lo sterilizzatore elettrico non si accenda; oppure che la piastra non si scaldi; che la vaschetta non riesca a trattenere l’acqua; o ancora che la temperatura interna non arrivi a un livello soddisfacente.
Cosa fare in questi casi? Se il tuo sterilizzatore elettrico dovesse essere ancora in garanzia, naturalmente, chiama chi di dovere per fartelo aggiustare o più semplicemente sostituire. In molti casi infatti la sostituzione o addirittura un nuovo acquisto rappresentano la soluzione migliore.
A meno che tu non sia esperto di elettronica e non abbia una certa familiarità con prodotti del genere, ti sconsigliamo di mettere mano su uno sterilizzatore elettrico difettoso. Non dimenticare, inoltre, che il costo di uno sterilizzatore si aggira in media attorno ai 40€, mentre una riparazione specifica può costare molto di più. Valuta anche il poco tempo in cui userai il tuo sterilizzatore: se il tuo bambino dovesse avere cinque mesi alla rottura del prodotto, potresti semplicemente iniziare a diradare le sterilizzazioni.
Come puoi proteggerti il tuo sterilizzatore dai guasti
Ci sono tuttavia alcune caratteristiche che il tuo sterilizzatore deve avere per essere di buona qualità, allontanando così il pericolo di guasti:
- deve avere il marchio EU che garantisce il rispetto degli standard europei per la sicurezza e l’igiene
- non deve rilasciare il bisfenolo A
- deve essere dotato di un sistema di blocco del coperchio
- oltre al timer è bene che abbia un sistema di spegnimento automatico
Proteggiti dai guasti puntando sulla qualità!